Natrix tessellata
Reptilia → Squamata → Serpentes → Colubridae → Natrix → Natrix tessellata
Aspisurdu, Bagea, Biscia d'aegua, Biscia, Vespusùrdu
Il Dice Snake ( Natrix tessellata ) è un serpente acquatico di medie dimensioni, robusto e ben adattato alla vita nei pressi di ambienti acquatici. Gli adulti raggiungono una lunghezza compresa tra 60 e 120 cm, con le femmine generalmente più lunghe e robuste dei maschi. La testa è allungata, appuntita e leggermente più piatta rispetto a quella di altri natricidi; occhi e narici sono rivolti verso l’alto per facilitare la respirazione durante l’immersione. La pupilla è rotonda e l’iride solitamente giallastra, talvolta con sfumature grigie o brune.
Il corpo, moderatamente slanciato, termina con una coda lunga e poco distinta. Il dorso è ricoperto da squame fortemente carenate, più lisce sui fianchi. Il colore di fondo varia tra grigio, marrone, oliva, giallo o rossastro, spesso con numerose macchie scure disposte regolarmente; sul collo è spesso visibile una macchia a forma di “V” rovesciata. I giovani appena nati misurano tra 15 e 25 cm.
Come spesso accade in questo genere, la specie è priva di veleno e possiede denti aglifi, cioè senza solchi né ghiandole velenifere. Il comportamento difensivo è in genere elusivo: il serpente preferisce la fuga oppure, se disturbato, adotta strategie di mimetismo come finti morsi, soffi o tanatosi (simulazione della morte).
Il Dice Snake ( Natrix tessellata ) è diffuso dall’Europa sudorientale e dai Balcani fino all’Asia centrale e al Nord Africa (bacino del Nilo). In Italia la sua presenza è ampia ma frammentata, assente solo in Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia.
In provincia di Savona e nella Liguria occidentale, la specie si trova solo sui versanti settentrionali dell’Appennino Ligure, generalmente a quote intorno ai 400 m, in aree con abbondante disponibilità d’acqua.
Questo colubride predilige habitat acquatici, frequentando costantemente torrenti, fiumi e ruscelli con portata e corrente medio-alta, spesso dove le rive sono ricche di vegetazione. In altre parti dell’areale può vivere anche in stagni, paludi e acque ferme o a lento scorrimento.
A livello locale, il Dice Snake sfrutta soprattutto corsi d’acqua puliti e ricchi di prede, evitando le zone fortemente urbanizzate o inquinate. L’utilizzo dell’habitat può variare in base alla stagione e alla disponibilità di cibo.
Il Dice Snake è essenzialmente diurno e si distingue per le eccellenti capacità natatorie. Può rimanere immerso a lungo e preferisce rifugiarsi in acqua al minimo segnale di pericolo; sulla terraferma si muove lentamente ed è meno agile. Il ciclo di attività annuale si estende da marzo a ottobre.
In primavera, subito dopo il risveglio, avviene l’accoppiamento, che può durare circa due mesi. In annate particolarmente favorevoli può verificarsi un secondo periodo riproduttivo in autunno, poco prima della fase di ibernazione. Le femmine depongono da 4 a 35 uova tra fine giugno e inizio luglio, scegliendo zone umide e protette; la schiusa avviene tra agosto e settembre.
La dieta è tipicamente acquatica: il Dice Snake si nutre quasi esclusivamente di pesci, anfibi (adulti, larve e girini) e invertebrati acquatici come crostacei e insetti. La predazione avviene sott’acqua, con movimenti rapidi; le prede vengono inghiottite vive. Raramente si ciba di piccoli mammiferi o prede terrestri.
I predatori naturali includono rapaci, mammiferi carnivori e altri serpenti. Anche il luccio (Esox lucius) svolge un ruolo importante come predatore, attaccando sia i giovani che gli adulti.
Tuttavia, la principale minaccia è rappresentata dalle attività umane: il serpente viene spesso ucciso per errore, essendo confuso con specie velenose come la vipera comune ( Vipera aspis ). L’inquinamento delle acque, la riduzione degli ambienti umidi e l’uso di pesticidi ed erbicidi alterano profondamente gli ecosistemi acquatici, rendendo la specie vulnerabile sia direttamente sia per la diminuzione delle risorse alimentari.
Come il congenere Natrix helvetica , anche il Dice Snake adotta spettacolari strategie difensive: emette forti soffi e può secernere un liquido maleodorante dalle ghiandole cloacali, fenomeno che scoraggia i predatori. In situazioni estreme, simula la morte (tanatosi), restando immobile con la bocca aperta e la lingua estesa. È privo di veleno e non rappresenta alcun pericolo per l’uomo: i tentativi di morso sono rari e generalmente inefficaci.